Latteria turnaria di Campolessi
Gemona del Friuli
Gemona del Friuli
La Storia
Nel 1908, quando la Latteria turnaria di Campolessi muove i primi passi, in Friuli già operano 210 latterie e 230 malghe. Sono 120 i soci fondatori. In quell’anno la società acquista un terreno lungo la strada Pontebbana (ha un’estensione di 218 mq, il prezzo è di 0,60 lire al mq) e nel 1909 viene costruito il primo caseificio. Fondamentale si rivela il contribuito, pari a 100.000 lire, che perviene dall’onorevole Ugo Ancona, originario di Ferrara ma eletto in Parlamento nel mandamento di Gemona. Il primo consiglio di amministrazione si svolge il 15 dicembre 1908, con l’elezione a presidente di Valentino Cargnelutti (ne seguiranno altri 14, sino all’attuale: Sereno Milisso).
Col tempo la Latteria turnaria di Campolessi, oltre a rivestire un importante ruolo economico, finisce con l’assumere sempre più una funzione sociale. Il sostegno alla comunità si manifesta inizialmente con prestiti di attrezzi, a costi contenuti, a favore degli agricoltori locali. Seguono, dagli anni venti agli anni quaranta, l’elargizione di fondi da parte dei soci da destinare all’asilo, la concessione di una parte del terreno di proprietà della latteria a uso delle “istituzioni parrocchiali”, un contributo economico per la costruzione della chiesa.
Il 25 aprile 1962 c’è l’inaugurazione del nuovo caseificio, proprio il giorno di S. Marco patrono della borgata. La struttura alcuni anni fa, grazie a finanziamenti regionali, viene ristrutturata e adeguata per essere resa più funzionale e in regola con le norme europee. Attualmente i soci conferitori sono 15, provengono da Gemona e dai comuni limitrofi. La quantità di latte conferita e lavorata giornalmente è di circa 20 q.li.
Tradizione
La tradizione delle latterie turnarie era un tempo diffusa in tutto il Friuli; dal 1880, anno in cui viene istituzionalizzato il sistema turnario con la prima latteria a Collina di Forni Avoltri.
Era un modo di gestione del latte economico e facile, adatto alla produzione casearia di piccola scala tipica del territorio friulano, con numerosi allevatori sparsi in ogni borgata.
L’istituzione della Latteria turnaria di Campolessi infatti ricalcava e formalizzava l’usanza di mettere insieme il latte di più famiglie e caseificare collettivamente, con lo stesso principio della panificazione che avveniva in ogni borgata. Negli archivi storici gemonesi esiste una citazione della fine del Settecento: riporta un accordo tra alcune famiglie di Osoppo per la lavorazione del latte a turno con i propri attrezzi. Attività, in quel caso, affidata completamente alle donne, così come il governo della stalla e del bestiame.
Oggi le latterie turnarie in Friuli si contano sulle dita di una mano, sono strutturate in pratica come cooperative di servizi, non essendo più possibile definirle legalmente come società di fatto. Il numero continua a calare di anno in anno poiché gli allevamenti familiari con poche vacche in stalla sono per lo più retti da anziani che non hanno ricambio generazionale. Il presidio vuole preservare questo sistema valorizzando il formaggio che vi viene prodotto a partire dal prezzo di vendita che deve essere proporzionale alla qualità artigianale della lavorazione e dell’impegno degli allevatori a gestire aziende con pascoli, prati polifiti e medicai.
I prodotti
I nostri prodotti sono:
Buoni perché la nostra è una produzione artiginale che utilizza materie prime freschissime che donano ai prodotti specificità organolettiche uniche e la garanzia di alimenti di assoluto valore nutritivo
Puliti perché per produrre latte le nostre bovine non vengono forzate con alimenti estranei a foraggi di produzione locale integrati unicamente con sfarinati di leguminose e cereali di provenienza certificata come prevede il disciplinare Slow Food
Giusti perché garantistico il benessere degli animali e la giusta remunerazione al lavoro dei nostri allevatori