Pezzata Rossa Innovazione e Servizi Soc.
Udine
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La Storia
L’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Pezzata Rossa Italiana, in breve denominata “ANAPRI”, con sede in Udine, è stata legalmente costituita in data 8 marzo 1956.
Quindici imprese agricole che allevano e riforniscono la filiera della Carne friulana di Pezzata rossa di vitelloni, manze e vacche da riforma PRI. La metà circa commercializza i prodotti carnei direttamente negli spacci e agriturismi aziendali. Il capofila è un’impresa agricola.
La storia della P.R.I. è costellata di momenti importanti che ne hanno determinato l’indirizzo selettivo in risposta alle esigenze dei suoi allevatori. Stiamo parlando della seconda metà dell’800 quando nel Friuli e nelle aree limitrofe l’attività agricola era il principale impiego lavorativo. Per andare incontro alle esigenze degli allevatori dell’epoca la Commissione Zootecnica della Provincia di Udine iniziò il miglioramento del bestiame locale introducendo prima tori lodigiani e meranesi, poi friburghesi ed infine nel 1884 tori Simmental.
L’affermarsi di questo incrocio non fu semplice, soprattutto per l’iniziale ostilità di molti che contestarono l’ingentilimento delle forme derivante dall’utilizzo di questi tori. Alla fine, la maggiore redditività portata dall’equilibrio tra le tre attitudini permise l’affermazione definitiva di questo incrocio.
Nacque la “Pezzata Rossa Friulana” (dal 1986, per effetto del D.P.R. n° 1134/86, “Pezzata Rossa Italiana” data la diffusione nazionale).
Innovazione di processo e di prodotto per sviluppare la filiera della carne di qualità. Rafforzamento delle potenzialità e della governance per migliorare l’approccio alle richieste dei consumatori sfidare le opportunità di un mercato in trasformazione.
Il progetto ha la duplice finalità di consolidare la base produttiva regionale, aumentando il valore aggiunto delle imprese nei settori agricolo e della lavorazione della carne, e di fornire al consumatore prodotti carnei riconoscibili e affidabili per identità territoriale, elevato standard qualitativo, sostenibilità ambientale, rispetto del benessere animale e riduzione dello spreco alimentare.