In questo articolo parliamo di uno dei prodotti alimentari più amati ed esportati della tradizione culinaria italiana: l’Olio d’oliva. Più specificamente, scopriamo le origini e la produzione dell’olio Tergeste DOP, che rappresenta un vero e proprio gioiello culinario della regione Friuli- Venezia Giulia.
Indice dei Contenuti
ToggleLe origini dell’olio d’oliva
Prima di parlare del Tergeste DOP, facciamo un salto nella storia per scoprire le origini di questo alimento prezioso, che risale addirittura al 4000 a.C. e che veniva utilizzato in Armenia, Palestina e India soprattutto per le sue proprietà cosmetiche e curative.
Furono i Greci a diffonderlo nel Mediterraneo e i Romani a diffondere la coltivazione nel territorio dell’Impero, portandolo anche in Nord Europa.
Con i Romani furono affinate le tecniche di coltivazione e di estrazione e fu introdotta la suddivisione dell’olio, in base alla sua qualità e alle caratteristiche specifiche.
Successivamente, nel Medioevo, l’olio d’oliva perse temporaneamente la sua funzione alimentare, per dare spazio all’utilizzo di grassi animali, come il burro e lo strutto.
In questo periodo, fu utilizzato soprattutto per la produzione di unguenti curativi e per le funzioni liturgiche.
Fortunatamente, l’olio d’oliva riprese ad essere utilizzato nel bacino del Mediterraneo e, durante il Rinascimento, l’olio rappresentava il condimento più apprezzato e diffuso nel territorio, in particolar modo in Italia.
La sua ampia diffusione ci porta ad oggi, in cui l’olio di oliva è uno degli alimenti base della dieta mediterranea e sicuramente uno dei prodotti più amati ed esportati nel mondo.
L’olio d’oliva Tergeste
A questo punto, possiamo scoprire la storia del protagonista di questo articolo, l’Olio Tergeste DOP, che si distingue per la sua ottima qualità e le sue caratteristiche organolettiche uniche, molto apprezzate dagli intenditori.
L’olivicoltura nel territorio di Trieste fu introdotta dagli antichi Fenici, che disseminarono le coste dell’Adriatico con piante di ulivo, con lo scopo di aiutare le proprie attività commerciali. Come citato in precedenza, furono poi i Romani a diffonderne la coltivazione e ad investire nel miglioramento delle tecniche di produzione.
Possiamo, infatti, trovare delle testimonianze provenienti da questo territorio, scritte da figure storiche di notevole importanza, come Marziale, Plinio e Strabone. Durante l’epoca romana, ogni podere triestino e istriano aveva un proprio frantoio.
Scopri di più sulla storia dell’olio d’oliva Tergeste DOP sul sito di Parovel, qui!
La produzione dell’olio d’oliva e dell’olio Tergeste DOP
Prima di cominciare, è necessario specificare che in commercio non c’è un solo tipo di olio d’oliva, come probabilmente già saprai. L’olio si differenzia per le sue caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche. Il livello di acidità è uno dei componenti che ha un ruolo fondamentale nella determinazione della qualità dell’olio d’oliva.
L’olio extra vergine di oliva, ad esempio, è quello che presenta la qualità più alta. Infatti, la sua acidità non supera lo 0,8%.
Continua a leggere per scoprire le varie fasi di produzione dell’olio!
- Si comincia con la raccolta delle olive, che può essere svolta manualmente oppure con l’ausilio di macchine e strumenti agricoli.
Il periodo della raccolta delle olive avviene in autunno, da ottobre a dicembre. - Successivamente, avviene la fase del lavaggio delle olive, che sono ripulite dalle impurità e dalla terra. Questa fase è fondamentale per ottenere un olio d’oliva di qualità.
- A seguito del lavaggio, le olive sono frantumate in una pasta densa e corposa, tramite la molitura oppure la frangitura.
- Dopo la frangitura, si passa alla gramolatura, in cui la pasta viene rimescolata in una vasca e scaldata, ma non oltre i 27°C. Si tratta di una delle fasi più delicate, in cui le particelle oleose vengono separate dall’acqua.
- Infine, si passa alla spremitura, che può avvenire a caldo o a freddo. Con questa fase, anch’essa molto delicata, si separano gli elementi che compongono la pasta, ovvero il mosto oleoso, la sansa e l’acqua di vegetazione. Nel caso dell’olio extravergine di oliva, la spremitura deve avvenire a freddo.
A questo punto l’olio è torbido, ma già pronto al consumo. Per renderlo più trasparente, viene filtrato in un decanter, per poi essere imbottigliato.
La produzione dell’Olio Tergeste DOP
Adesso che abbiamo scoperto le modalità di produzione dell’olio d’oliva, vediamo più in dettaglio la produzione dell’Olio Tergeste DOP. La sua produzione, nello specifico, comprende l’intero territorio della provincia di Trieste ed è definita nel dettaglio da un rigido disciplinare.
Il Tergeste DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo, principalmente della varietà Belica o Bianchera. Questa varietà si trova sulle colline che circondano il Golfo di Trieste e sui terreni calcarei dell’altipiano carsico. Questa varietà autoctona, infatti, è particolarmente resistente al freddo.
Per quanto riguarda l’olio, quello di Bianchera presenta particolari aspetti, che lo rendono unico e di ottima qualità, quali:
- un’alta percentuale di acido oleico;
- un elevato contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali;
- un’acidità molto bassa.
La raccolta avviene sempre fra ottobre e dicembre e le olive devono essere prelevate direttamente dalla pianta, per poi essere portate al frantoio.
L’Azienda Agricola Parovel
Sul nostro sito puoi trovare l’olio Tergeste DOP, il monovarietale di Bianchera-Belica dell’Azienda Agricola Parovel.
L’azienda nasce nel 1898 con il trisavolo Parovel, che, insieme ai suoi sei figli, produceva vini e olio extravergine di oliva.
L’attività continua ad essere portata avanti con passione e dedizione dalla famiglia e oggi è guidata da Elena ed Euro Parovel.
La produzione è portata avanti seguendo la filosofia dell’economia circolare e della sostenibilità, ponendo particolare attenzione ad evitare gli sprechi e cercando di riciclare e riutilizzare il più possibile i materiali.
Le caratteristiche organolettiche e gli utilizzi in cucina
Quali sono, dunque, le caratteristiche organolettiche di questo olio di elevata qualità?
L’olio si presenta di colore oro-verde, con un profumo fruttato medio e dal sapore fruttato, leggermente piccante.
Uno dei motivi per cui è di ottima qualità è la sua bassa acidità, che non eccede 0,5 g per 100 g di olio. Scopri di più, qui.
Prova l’Olio extravergine di oliva Tergeste DOP di Parovel sul nostro sito! Troverai:
- l’Olio UL’KA di Parovel, un prodotto che dal 2016 è anche diventato Presidio Slow Food! È un olio extravergine Tergeste DOP, di varietà Biancera- Belica.
Dal profumo fruttato, verde, di media intensità, che presenta sentori di carciofo, foglia d’olivo e pepe verde. Al gusto, si presenta equilibrato, con interessanti note di amaro medio e di piccante e con note di carciofo, frutta bianca e mandorla.
- l’Olio UNICO di Parovel, un olio Tergeste DOP dall’aroma fruttato medio, di tipo verde, con sentori di erba, pomodoro ed erbe aromatiche. Il gusto si presenta equilibrato, con una sensazione iniziale amara, dolce e un leggero piccante piacevole di media intensità. Ha un interessante retrogusto di cardo, mandorla e pomodoro.
Gli utilizzi migliori in cucina
Ora, scopriamo quali sono i migliori utilizzi in cucina di questo olio unico e pregiato!
Il suo gusto delicato, verde e avvolgente lo rende ideale da utilizzare in molte preparazioni, quali insalate, creme di verdura, zuppe e così via.
Tra gli abbinamenti migliori, ti consigliamo quello con le verdure, soprattutto con gli asparagi bianchi friulani, per una combinazione di sapori tradizionale e da leccarsi i baffi!
Adesso che conosci l’Olio Tergeste DOP non ti resta che provarlo! È un prodotto che non può di certo mancare nella cucina degli intenditori e degli amanti dell’olio!