Descrizione
Zona di produzione: Zona pianura DOC Pordenonese
Vitigno: Glera raccolta a mano
Terreno: Carsico medio impasto drenante
Forma di allevamento: Guyot – Sylvoz
Epoca di vendemmia: Prime due settimane di settembre
Vinificazione: In bianco mediante pressatura soffice
Fermentazione primaria: A temperatura controllata e con lieviti selezionati
Presa di spuma: Metodo Martinotti (Charmat), lenta rifermentazione per almeno 45 giorni a bassa temperatura
Alcol: 11% Vol
Residuo zuccherino: 13 – 15 g/L
Acidità totale: 5,50 – 6,50 g/L
Vista: Giallo paglierino con riflessi verdognoli
Perlage: Fine e persistente
Olfatto: Un’esplosione di fragranze fruttate e floreali con prevalenza di mela verde, pesca e con sentori di fiori d’acacia e gelsomino
Gusto: Fresco, si percepisce la nota dolce e morbida che poi lascia spazio alla nota acida
Abbinamenti: Ideale come aperitivo, accompagna antipasti e primi piatti di pesce. Si abbina a dolci di creme e frutta fresca
Temperatura di servizio: 6 – 8 °C
Formato: Bottiglia 0,75 It
Un vino vivace, dal delicato profumo di fiori e frutta caratteristico dell’uva “Glera”, coltivata nei terreni carsici soleggiati dove, le Alpi a nord e l’Adriatico a sud, creano un microclima tipico solo di due regioni del nord est dell’Italia, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Un vino che ha una tradizione antica. Nel primo secolo d.C. il naturalista Plinio il Vecchio scrive che Livia, moglie dell’imperatore Ottaviano Augusto, raggiunse in ottima salute una tarda età grazie alle virtù di un vino leggendario del settentrione: il Pucino. Dopo il XIII secolo la zona di produzione del Pucino si identifica intorno al Castello di Prosecco, nelle vicinanze di Trieste.
Nel 1593, il gentiluomo Inglese Fynes Moryson, incluse il “Prosecho” (Moryson – IV Vol.), nei ” … the most famous Wines of Italy”. La denominazione PROSECCO viene definitivamente adottata nel 1700.
Le bollicine, che esaltano le delicale note fruttate caratteristica peculiare di questo vino, sono il risultato della doppia fermentazione mediante Il metodo Martinotti.
La denominazione PROSECCO è soggetta ad un rigidissimo Disciplinare. | Laboratori di Enologia dello Sialo controllano la conformità delle procedure della singola partita e rilasciano il Bollo di Garanzia che va messo a sigillo sul tappo di ogni bottiglia. Le etichette devono riportare per legge Denominazione, Caratteristiche, Zona d’Origine e Nome del Produttore.
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