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Giuditta Teresa

Il territorio
L’azienda
Gubane giuditta teresa
gubane
Pulizia manuale delle noci
Frittura degli Strucchi
Composizione Cuor di Gubana - Ennio Calice
bubana e liquore
Asciugatura degli Strucchi

    Valli del Natisone

    Collegate a Cividale e alla Valle dell’Isonzo, le Valli del Natisone si trovano nella parte più orientale della regio…
    L’azienda
    Gubane giuditta teresa
    gubane
    Pulizia manuale delle noci
    Frittura degli Strucchi
    Composizione Cuor di Gubana - Ennio Calice
    bubana e liquore
    Asciugatura degli Strucchi
      Il territorio

      Valli del Natisone

      Collegate a Cividale e alla Valle dell’Isonzo, le Valli del Natisone si trovano nella parte più orientale della regio…

      La Storia

      La tradizione della Gubana si unisce alla storia della nostra famiglia sin da quando nel 1981 rilevammo la ditta Giuditta Teresa. Un’avventura imprenditoriale che divenne la nostra missione come se la Gubana stessa ci avesse chiamati per proseguire il percorso di bontà e generosità che tuttora caratterizza le Valli del Natisone.

      L’azienda ha cominciato facendo Gubane, ma negli anni la produzione si è ampliata fino alle sette specialità attuali: gli Strucchi, il cuor di Gubana, le gemme di Gubana, il Tronco di Gubana, la Focaccia e la più recente Colombana.

      Giuditta Teresa crede nel “Segreto del Ripieno”. La ricetta segreta si tramanda nella nostra famiglia da generazioni, e ancora oggi si basa su una promessa fatta a mamma Lidia: “mantenere fede alla qualità”. Perché è la qualità del ripieno a dare alla Gubana quel sapore ricco e pieno.

       


      Ci sono mestieri che nascono dalla passione: produrre dolci è uno di questi.

      Da allora la nostra vita è intimamente legata alla Gubana e agli altri prodotti che rappresentano la tradizione dolciaria del nostro territorio. Ma siccome una vita non può essere raccontata, se non con l’afflato del poeta, abbiamo pensato di recitarvela in forma di poesia:

      Ora vi voglio raccontare
      senza nulla tralasciare
      della Gubana Giuditta Teresa
      nata a Scrutto sulla pesa.

      Bella allegra Teresina
      impastava il pane ogni mattina,
      della guerra i malumori e la fame,
      ricopriva con dell’ottimo pane;
      A Natale, Pasqua, matrimoni, battesimi e patrono
      cucinava le gubane per chi le portava il ripieno,
      ed un bel giorno ella pensò
      perché non cominciare a venderne un po’.

      Detto e fatto Teresina provò
      e fu così che il suo mercato iniziò.
      Teresina impastava, impastava
      e la gente comprava, comprava.
      Di Giuditta Teresa la gubana
      sempre più aumentava la fama,
      La gente diceva:” Nessuno l’uguaglia”,
      Vinse, così, la medaglia d’oro per il migliore dolce d’Italia.

      Purtroppo, Teresina all’improvviso si spense
      E con lei le ricette sarebbero andate perse,
      Se, per un po’, non avessero continuato i parenti
      Con l’aiuto dei vecchi dipendenti;
      Ma così non poteva andare
      iniziò la ricerca di colui che la volesse comprare
      Mio marito Giovanni ed io Silvana da Milano a Dolina appena tornati
      A questa offerta ci siamo interessati;

      Con un po’ di esitazione ed anche di paura
      Iniziammo insieme l’avventura
      Con mamma Lidia e papà Luciano
      Si è cominciato a studiare il ripieno,
      Mamma Lidia con la sua bravura
      Ci ece passare ogni paura,
      Papà Luciano ci incitava,
      E Mamma Lidia ci insegnava;

      Mamma disse:” Ti insegnerò il segreto,
      Che dalla nonna fina da piccola ho imparato,
      Ascolta bene e veloce impara,
      Ce la farai, non avere paura,
      Ma una promessa mi devi fare:
      Che manterrai fede alla qualità.
      Quando le dosi, che ora ti darò, avrai imparato,
      Il tuo ripieno sarà delizia del palato:

      Noscelle, noci, mandorle e biscotti
      Vanno tutti assieme macinati,
      Non scordare pinoli ed uvetta
      Se vuoi far buona la ricetta;
      Dosa bene lo zucchero ed il limone grattuggiato,
      Tutto con Grappa, Rhum, Brandy e crema marsala va bagnato,
      Va tutto bene amalgamato
      Se vuoi avere un ottimo risultato;

      Ricorda bene che è la qualità del ripieno
      Che da alla Gubana quel sapore ricco pieno.
      Ora proviamo ad impastare insieme
      Io ti racconterò tutto ciò che saper conviene.
      “Ora che la ricetta tu la sai,
      Giovanni veloce a vendere e tu, Silvana, impasta, dai”
      Tanti anni son passati e la Giuditta Teresa si è ingrandita.
      Da Scrutto dove è nata, al Ponte San Quirino si è trasferita,

      Ma pur dovendo cambiare località,
      Ha continuato a mantenere la stessa qualità,
      Con gli ingredienti in armonia
      Come faceva la mamma a casa mia.
      Addittivi conservanti non usiamo,
      Alla qualità degli ingredienti ci teniamo,
      Il mio impegno è quello della ditta Giuditta
      Tenere fede alla promessa che alla mamma ho fatta,

      Che il segreto della bontà della mia Gubana
      Tenga vivi i sapori di questo dolce, orgoglio della terra valligiana;
      Un grazie anche ai nostri collaboratori
      Che ci hanno aiutato a mantenere intatti i vecchi sapori.
      Un consiglio ora voglio dare
      A tutti coloro che la nostra Gubana vorranno mangiare:
      Se al meglio i sapori vorranno gustare,
      Con lo Sliwovitz non la dovranno bagnare,

      Con il cocktail di liquori ben dosato
      il ripieno viene già da me bagnato;
      Tenerla al caldo un po’ prima di tagliare
      Il metodo migliore da adottare,
      Accompagnata da buon vino secco o dolce
      Che esalti i sapori di questo dolce
      Che dai tempi remoti sulla tavola di ogni famiglia valligiana
      Ad ogni ricorrenza, con orgoglio, regnava una buona Gubana

      Della Giuditta Teresa la storia è questa qua,
      Grazie a tutti i collaboratori e sopratutto a mamma e papà.

      Pensavo che qui la mia storia fosse finita,
      purtroppo, a causa di una scelta sbagliata,
      un brutto giorno, da Ponte San Quirino sono fuggita,
      il primo agosto ad Azzida trasferita
      in via Algida 43, vicino alla chiesa,
      e qui la nuova sede della Giuditta Teresa.
      In mezzo a questo borgo ed alla sua bella gente
      ho ritrovato la forza di lavorare sorridente;

      dalla Chiesa la campana mattutina
      benedice le mie gubane ogni mattina,
      la sera, quella vespertina, coni suoi rintocchi
      benedice i biscotti, le focacce ed i miei strucchi.
      Ora che ho raccontato della Giuditta gli spostamenti,
      continuo ad impastare come ai vecchi tempi
      come la mia mamma mi ha insegnato
      senza conservanti e coloranti, solo prodotti delizie del palato.

      Un grazie di cuore a tutti i clienti affezionati
      che non trovandoci nella vecchia sede, ad Azzida ci hanno cercati.

      Silvana Chiabai