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Tra salumi e tradizione, alla scoperta dell’arte Norcina del Friuli!

Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare. Immaginate valli verdissime, accarezzate da brezze che profumano di resina e di mare. Sentite il calore di un focolare acceso, il vociare allegro di una festa di paese, l’aroma inconfondibile di spezie e carni che stagionano lentamente, con la pazienza che solo i saperi antichi conoscono.

Questo non è solo un sogno, è l’essenza più profonda della norcineria friulana, un’arte che è poesia, un patrimonio di gesti e sapori che affonda le sue radici in una storia orgogliosa e tenace.

La norcineria in Friuli Venezia Giulia non è semplicemente la produzione di salumi; è un rito che celebra la terra, la famiglia e la comunità. È un legame indissolubile con il “purcit“, il maiale, allevato per secoli nelle campagne e nelle montagne di questa regione straordinaria. Un tempo, la macellazione del maiale, “il purcità”, era un vero e proprio evento che riuniva famiglie e vicini, un momento di festa e di condivisione che garantiva sostentamento per l’inverno.

Dal maiale, animale generoso, non si buttava via nulla, in un’economia circolare ante litteram che oggi chiameremmo sostenibilità, ma che per i nostri nonni era semplicemente buonsenso. Ogni parte veniva trasformata con maestria in prelibatezze capaci di raccontare, a ogni assaggio, la storia di questo popolo fiero.

Il San Daniele DOP: dolcezza e magia tra le alpi e il mare!

San Daniele del Friuli
San Daniele del Friuli
Stagionatura dei prosciutti a San Daniele
Stagionatura dei prosciutti a San Daniele del Friuli

In questo viaggio emozionale nel cuore della norcineria friulana, la prima tappa non può che essere San Daniele del Friuli, un piccolo borgo adagiato su una collina morenica, dove accade una vera e propria magia. ✨ Qui nasce il Prosciutto di San Daniele DOP, un’eccellenza conosciuta e amata in tutto il mondo. Ma qual è il suo segreto? È una combinazione irripetibile di fattori: le cosce di suini nati e allevati rigorosamente in Italia, il sale marino e, soprattutto, il microclima unico di questa zona.

👉🏻 Le brezze fresche che scendono dalle Alpi Carniche si incontrano con quelle più calde e umide provenienti dall’Adriatico, creando le condizioni perfette per una stagionatura lenta e naturale.

La produzione del Prosciutto di San Daniele DOP, tra l’altro, deve seguire un attentissimo disciplinare, che regolamenta tutto il processo, dalla zona di produzione, alle materie prime, alle tecniche, e molto altro. Se sei curioso/a.. puoi consultare il disciplinare completo e dettagliato, qui! 👉🏻 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

La storia del San Daniele è antichissima, si parla addirittura dei Celti, e nel corso dei secoli ha deliziato i palati di patriarchi, nobili e persino dei padri conciliari riuniti a Trento, che ne fecero largo consumo.

La sua lavorazione è un rituale che si tramanda da generazioni: la salagione, la pressatura che gli conferisce la tipica forma a chitarra, il riposo e la lunga stagionatura, MAI inferiore ai 13 mesi.

Prosciutto San Daniele DOP affettato
Prosciutto San Daniele DOP affettato

Il risultato è un prosciutto dal sapore dolce e delicato, con un profumo intenso e persistente che conquista al primo assaggio. 🥰 Ogni fetta, di un bel colore rosso-rosato striato di bianco candido, si scioglie in bocca, regalando un’emozione che è difficile da descrivere a parole. È un’esperienza sensoriale che parla di tradizione, di cura e di un amore infinito per il proprio lavoro.

Il Prosciutto crudo di San Daniele DOP che trovi sul nostro shop online, è prodotto con materie prime rigorosamente selezionate, dalle cosce suine al sale marino, e stagionato totalmente al naturale, sfruttando l’incredibile microclima di San Daniele.

Vuoi saperne di più? Guarda il video.. Alessio Prolongo, del Prosciuttificio Prolongo, ci spiega come avviene ancora oggi questa magia!

 

il Salame friulano: l’anima conviviale della regione 😋

Salame Friulano
Salame Friulano

Se il San Daniele è il re indiscusso, il salame è senza dubbio l’anima più conviviale e popolare della norcineria friulana. In ogni famiglia, in ogni “frasca” (le tipiche osterie contadine), c’è sempre un salame pronto per essere affettato e condiviso. 

La sua produzione è un’arte che varia leggermente da zona a zona, quasi da famiglia a famiglia, ma che parte sempre da carni suine scelte, macinate e impastate con sale, pepe e, spesso, aglio lasciato macerare nel vino.🍷

La stagionatura, che può durare da due a tre mesi, e in alcuni casi anche un’affumicatura leggera con legni aromatici, gli conferisce un profumo intenso e un sapore aromatico inconfondibile. La sua consistenza morbida ma compatta lo rende perfetto da gustare da solo, con una fetta di pane casereccio, ma anche in ricette tradizionali che sanno di casa e di festa.

Una delle più celebri è il “salam tal aset“, il salame cotto nell’aceto con la cipolla, (per gli amanti dei sapori forti, una squisitezza!), un piatto povero ma incredibilmente gustoso, che scalda il cuore e racconta la creatività della cucina friulana.

la Soppressa: morbidezza e sapore intenso 🤤

Soppressa Friulana
Soppressa Friulana

Accanto al salame, un posto d’onore spetta alla soppressa, un insaccato che conquista per la sua morbidezza e il suo gusto avvolgente. Considerata più pregiata del salame, la soppressa viene prodotta con i tagli migliori del maiale, come lombo, spalla e coscia, macinati a grana media o grossa. L’impasto viene poi insaporito con sale, pepe e un immancabile tocco d’aglio.

La sua particolarità risiede nell’essere insaccata in budelli naturali di dimensioni maggiori rispetto a quelli del salame, il che richiede una stagionatura più lunga, che può arrivare anche a un anno!

Questo lento riposo in cantine fresche e umide permette alla soppressa di sviluppare un profumo intenso e una consistenza tenerissima, che si scioglie letteralmente in bocca. Tagliata a fette spesse, è l’antipasto perfetto, magari accompagnata da un calice di vino rosso robusto, formaggi locali e sottaceti! 🍷 

Sul nostro shop trovi la Soppressa Pantarotto, una Soppressa con la S maiuscola. Preparata con carni scelte da filiera friulana, controllata, e lavorata con metodo e passione.

l’Ossocollo: un cuore tenero da scoprire fetta dopo fetta 💖

Ossocollo Friulano, Salumificio Pantarotto
Ossocollo Friulano, Salumificio Pantarotto

L’ossocollo, o “socòl” in friulano, è un altro gioiello della norcineria locale, un salume stagionato che si ricava dal muscolo del collo del maiale (da qui il nome!).

La sua preparazione è un’arte che richiede maestria e pazienza. La carne, con il suo naturale equilibrio tra parte magra e grassa, viene massaggiata a mano con sale e pepe, per poi essere insaccata e legata strettamente.

La stagionatura, che dura almeno quattro mesi, avviene in cantine dove l’umidità e la temperatura sono costantemente controllate. È questo lento processo che permette all’ossocollo di sviluppare il suo caratteristico profumo e il suo sapore delicato e leggermente speziato. Al taglio, le fette rivelano un mosaico di rosso intenso e bianco, una promessa di morbidezza che viene mantenuta a ogni assaggio. L’alternanza tra magro e grasso lo rende incredibilmente tenero, un vero piacere per il palato. 🥰

la Pitina: la polpetta… che non è un salame! 😲

E ora, preparatevi a scoprire un prodotto unico, che sfida ogni classificazione: la Pitina IGP.

Pitina
Pitina

Attenzione, non chiamatela salame, perché la Pitina è molto di più. È una “polpetta di carne affumicata”, un’invenzione geniale nata dalla necessità di conservare la carne nelle valli più remote della Val Tramontina, Valcellina e Val Colvera. Le sue origini risalgono almeno all’Ottocento, quando i budelli per insaccare erano una rarità e l’ingegno doveva sopperire alla mancanza di risorse.

La Pitina, che ha ottenuto il prestigioso marchio IGP, si prepara con carni di ovino, caprino o selvaggina (camoscio, capriolo, cervo), a volte “ingentilite” con una piccola parte di maiale. Le carni vengono tritate, impastate con sale, spezie ed erbe aromatiche di montagna, e poi modellate a mano a forma di polpetta. L’involucro? Non un budello, ma una semplice panatura di farina di mais, che la protegge e contribuisce al suo sapore unico. Segue poi un’affumicatura con legni locali, come il pino mugo, e una breve stagionatura.

Il risultato è un prodotto dal sapore selvatico e intenso, con note affumicate e speziate che raccontano la montagna. Si può gustare cruda, a fette sottili, oppure cotta, magari nel latte o in un brodo di polenta, come vuole la tradizione. La Pitina è l’emblema della resilienza e della creatività del popolo friulano, un tesoro gastronomico che era un piatto povero e che oggi è diventato un’icona gourmet.

Vuoi sapere di più sulla Pitina e le sue origini? leggi questo articolo! 👉🏻 Pitina IGP, storia e curiosità!

la Pancetta arrotolata: una spirale di dolcezza 🌀

Pancetta arrotolata
Pancetta arrotolata

Il nostro viaggio si conclude con una spirale di pura golosità: la pancetta arrotolata.

Ottenuta dalla parte ventrale del maiale, viene rifilata, salata, speziata e poi arrotolata con maestria prima di essere insaccata. La stagionatura, che può durare diversi mesi, è un processo lento che si svolge in ambienti freschi e ben areati, permettendo alla pancetta di sviluppare la sua caratteristica dolcezza e il suo profumo delicato.

Tagliata sottile, quasi trasparente, la pancetta arrotolata si scioglie in bocca, con le sue venature di grasso nobile che avvolgono il palato in un abbraccio di sapore.

È perfetta per arricchire un tagliere di salumi, per avvolgere arrosti o semplicemente da gustare su una fetta di pane caldo. 🤤

Un’idea per una ricetta semplice, veloce.. ed incredibilmente buona, con la pancetta? Guarda il video!

Un patrimonio da celebrare e custodire 🎉

La norcineria friulana è un mondo fatto di sapori autentici, di storie tramandate e di una passione che si rinnova ogni giorno. È un patrimonio culturale che viene celebrato in numerose sagre e feste di paese, come “Aria di Festa” a San Daniele del Friuli, “Fums, profums e salums” a Sutrio o la “Festa della Pitina” a Tramonti di Sopra, occasioni uniche per immergersi in questa tradizione e assaporarne i frutti.

Dietro a ogni fetta di prosciutto, a ogni salame, a ogni pezzo di pancetta, c’è il lavoro di artigiani che, con gesti antichi e sapienti, trasformano la materia prima in pura poesia. C’è l’amore per una terra che sa donare prodotti di qualità eccezionale e c’è l’orgoglio di portare avanti una tradizione che è l’anima stessa del Friuli. ❤️

Lasciatevi conquistare da questi sapori, lasciate che vi raccontino la loro storia. Non ve ne pentirete. 😉