Il Cabernet Franc: un principe giramondo dal cuore friulano
C’era una volta, in una terra di vini leggendari, un vitigno dal carattere nobile e un po’ selvaggio, il Cabernet Franc. Un principe giramondo che, dopo aver conquistato i palati di mezza Europa, ha trovato una seconda casa, un buen retiro dove esprimere tutta la sua eleganza: il Friuli Venezia Giulia.
Allacciate le cinture (e preparate i calici!), perché stiamo per intraprendere un viaggio affascinante alla scoperta di questo vino straordinario e del suo legame indissolubile con una delle regioni vinicole più vocate d’Italia!🍷🍇
Preparatevi a un racconto che profuma di storia, di terroir unici e di passione artigiana. Parleremo di pirazine (non spaventatevi, è più semplice di quel che sembra!), di abbinamenti che fanno cantare le papille gustative e, naturalmente, di alcune cantine friulane che hanno fatto del Cabernet Franc un vero e proprio cavallo di battaglia. Siete pronti? E allora, in alto i calici! 🥂
Storia di un nobile viaggiatore: le origini del Cabernet Franc e il suo arrivo in Italia
La storia del Cabernet Franc è un vero e proprio romanzo d’avventura. Le sue radici, secondo molti studiosi, affondano addirittura nei Paesi Baschi, sul versante spagnolo dei Pirenei. Da lì, grazie a pellegrini di ritorno dal cammino di Santiago de Compostela, avrebbe attraversato il confine, stabilendosi nel sud-ovest della Francia. Altri ancora ipotizzano un’origine illirica, facendone un vitigno ancora più antico, risalente al Medioevo. Quello che è certo è che in Francia, e in particolare nella Valle della Loira e nella zona di Bordeaux, ha trovato la sua terra d’elezione!
Pensate che nel XVII secolo, il celebre Cardinale Richelieu in persona inviò alcune barbatelle (le giovani viti) all’abate Breton, che le piantò con cura nelle zone di Chinon e Bourgueil.
Da quel momento, la sua fama iniziò a crescere, diventando un componente fondamentale del celebre “taglio bordolese“, spesso in compagnia del Merlot e del suo “fratellastro” più famoso, il Cabernet Sauvignon. Ebbene sì, ..perché da un incrocio spontaneo tra il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc è nato, nel XVII secolo, il Cabernet Sauvignon, oggi una delle varietà a bacca rossa più diffuse al mondo.
Il nome stesso, “Franc“, potrebbe derivare dal francese e suggerire un’idea di vino “schietto“, “sincero“, quasi selvaggio, in riferimento alla sua pulizia e riconoscibilità aromatica. Un vino che non si nasconde, che parla del suo territorio con una voce chiara e inconfondibile.
E in Italia? Come ha fatto questo nobile francese a mettere radici nel nostro Bel Paese?
Il suo arrivo risale al XIX secolo, quando iniziò a diffondersi soprattutto nel Nord-Est, in particolare in Veneto e, naturalmente, in Friuli Venezia Giulia. Qui, grazie a un terroir particolarmente favorevole, fatto di terreni petrosi e calcarei e un clima rigido che ne esalta la resistenza, il Cabernet Franc ha trovato un ambiente ideale per prosperare e sviluppare caratteristiche uniche.
Identikit di un seduttore: colore, profumo e sapore del Cabernet Franc
Ma com’è, esattamente, un bicchiere di Cabernet Franc? Immaginate di versarlo nel calice: sarete subito catturati da un colore rosso rubino brillante e intenso, che con l’invecchiamento può assumere affascinanti riflessi granati.
Avvicinate il naso e preparatevi a un’esplosione di profumi. La caratteristica più distintiva, quella che lo rende immediatamente riconoscibile, è una nota erbacea, a volte descritta come sentore di peperone verde, fieno secco o foglia di pomodoro. Questo aroma inconfondibile è dovuto alla presenza delle pirazine, composti aromatici naturali presenti nella buccia dell’uva. Ma non temete, non si tratta di un difetto, anzi! Quando ben integrata, questa nota vegetale conferisce al vino una freschezza e una complessità uniche.
Accanto a questo sentore primario, si apre un bouquet di frutti rossi come fragole, lamponi, mirtilli e ribes, arricchito da sfumature speziate e talvolta balsamiche.
E al palato? Il Cabernet Franc è un vino di corpo, ma più leggero e meno tannico rispetto al suo parente, il Cabernet Sauvignon.
È secco, fresco, sapido e dotato di una buona struttura. I tannini sono presenti ma generalmente più morbidi e levigati, il che lo rende un vino versatile e piacevole da bere anche in gioventù. Il finale è persistente e lascia in bocca un piacevole ricordo erbaceo e fruttato.
Se vuoi approfondire ulteriormente in merito alla Vite del Cabernet, puoi consultare sul sito del Ministero dell’Agricoltura, nel catalogo Nazionale, la scheda anagrafica del Cabernet! -> Scheda Anagrafica
Il matrimonio perfetto: abbinamenti cibo-vino che esaltano il Cabernet Franc
Grazie alla sua versatilità e al suo carattere deciso ma non invadente, il Cabernet Franc è un compagno ideale per la tavola.
Le sue note erbacee e leggermente affumicate lo rendono perfetto per abbinamenti con carni alla griglia, arrosti, spezzatini e brasati. Immaginatelo accanto a una costata succulenta o a un piatto di salsicce alla brace: un connubio celestiale! 😋
Ma non finisce qui. Si sposa meravigliosamente anche con primi piatti a base di carne, come lasagne al forno o pici al ragù di cinghiale. La sua freschezza e la sua buona acidità riescono a bilanciare la grassezza di questi piatti, pulendo il palato e invitando al boccone successivo.
Amate i formaggi? Il Cabernet Franc è un ottimo alleato per quelli di media e alta stagionatura.
E se siete appassionati di funghi, provatelo con un risotto o delle tagliatelle ai porcini: un’accoppiata che vi sorprenderà. Le sue note terrose si legano splendidamente con i sapori del bosco. E per i più audaci, perché non osare con piatti speziati a base di curry o con risotti al tartufo? Le spezie si sposano alla perfezione con il tenore tannico e fumé del vino.
Abbinamento da non trascurare, (e qui.. giochiamo in casa!) è ovviamente quello con il Frico Friulano. Gustato caldo con un buon calice di Cabernet, è il piatto ideale per scaldare le sere invernali.
La temperatura di servizio ideale si aggira intorno ai 18-20 gradi, per permettere al vino di esprimere al meglio tutto il suo complesso bouquet aromatico.🍷
Un legame scritto nel terroir: il Cabernet Franc in Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia è una terra di confine, un crocevia di culture e tradizioni che si riflette anche nei suoi vini. Qui, il Cabernet Franc ha trovato un habitat ideale, soprattutto nelle zone DOC dei Colli Orientali, del Collio e dell’Isonzo. In questa regione, il vitigno è presente da oltre un secolo e si è adattato magnificamente al paesaggio e al clima.
Il terroir friulano, con i suoi terreni marnosi e arenari (la famosa “ponca” dei Colli Orientali) e le pianure alluvionali ricche di ghiaia e sabbia dell’Isonzo, conferisce al Cabernet Franc una mineralità e un’eleganza uniche.
Le Alpi Giulie a nord proteggono la regione dai venti freddi, mentre le brezze provenienti dal vicino Mar Adriatico garantiscono una buona escursione termica tra giorno e notte, fondamentale per lo sviluppo di profumi intensi e raffinati.
In Friuli, il Cabernet Franc viene spesso vinificato in purezza, una scelta che ne esalta il carattere varietale e il forte legame con il territorio. I produttori friulani hanno saputo interpretare questo vitigno con maestria, smussandone le spigolosità e valorizzandone l’eleganza, la freschezza e la complessità aromatica. Il risultato sono vini equilibrati, intriganti e dotati di una grande bevibilità.🍷
Gemelli diversi: le differenze tra Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon
Spesso confusi per via del nome, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon sono in realtà due vitigni ben distinti, due “gemelli diversi” con personalità differenti. Come abbiamo visto, il Sauvignon è un “figlio” del Franc, nato da un incrocio spontaneo.
👉🏻 La prima grande differenza si percepisce già in vigna: il Cabernet Franc germoglia e matura prima, anche con una o due settimane di anticipo rispetto al Sauvignon, rendendolo più adatto a climi freschi.
Ma le differenze più evidenti si riscontrano nel bicchiere.
👉🏻 Il Cabernet Sauvignon è generalmente più robusto, corposo e ricco di tannini, con sentori pronunciati di ribes nero e frutta scura. Il suo colore è più carico e intenso. Il Cabernet Franc, al contrario, si presenta più leggero e meno tannico, con un profilo aromatico dominato da frutti rossi e dalle caratteristiche note erbacee e speziate di peperone. È un vino più “giocato” sulla finezza e sull’eleganza che sulla potenza.
In sintesi, se il Cabernet Sauvignon è un pugile dei pesi massimi, potente e strutturato, il Cabernet Franc è uno schermidore agile ed elegante, che conquista con la sua finezza e la sua complessità. Sono comunque entrambi vin d’ eccellenza, la scelta deve essere fondamentalmente guidata dalla conoscenza di base e dal proprio palato!😉
I tanti volti del Cabernet Franc friulano: qualche cantina da scoprire…
Il bello del vino è che ogni bottiglia racconta una storia, quella del suo territorio e delle persone che lo hanno prodotto. Per conoscere da vicino il Cabernet Franc friulano, non c’è niente di meglio che scoprire il lavoro di alcune cantine che lo interpretano con passione e maestria.
Vizzutti: l’espressione autentica di Nimis
L’azienda agricola Vizzutti, situata a Nimis, è una realtà che affonda le sue radici nella tradizione. Il loro Cabernet Franc è un vino dal carattere forte ma gentile, un’autentica espressione del territorio friulano.
Nel calice si presenta con un colore rosso rubino brillante. Al naso, sprigiona intensi aromi di frutti di bosco accompagnati dalla tipica nota erbacea che lo rende immediatamente riconoscibile. Al palato è fresco, equilibrato e di medio corpo, con un gusto secco e sapido che lo rende perfetto per accompagnare piatti strutturati come carni rosse, arrosti e selvaggina. Un vino che riflette la cura e la passione della famiglia Vizzutti, un punto di riferimento per chi ama i vini sinceri e territoriali.
Ermacora: eleganza e tradizione nei Colli Orientali
Nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, a Ipplis di Premariacco, sorge l’azienda Ermacora, una cantina che dal 1922 racconta la storia di una famiglia e del suo amore per la vite. La loro filosofia si basa sul rispetto per il territorio, con metodi di coltivazione attenti all’ambiente e una vinificazione meticolosa che esalta le caratteristiche di ogni singola parcella.
La cantina è nota per la produzione di vini rossi eleganti e strutturati, tra cui spicca il Cabernet Sauvignon, un “cugino” che condivide parte del terroir e della filosofia produttiva. I vini di Ermacora sono caratterizzati da una spiccata mineralità, derivante dai suoli di “ponca“, (in quanto situata sui Colli Orientali), e da un grande equilibrio, frutto di un lavoro attento in vigna e in cantina. Un assaggio dei loro vini è un’immersione nella tradizione e nell’eleganza dei Colli Orientali.
Vigneti Conte: un sorso di tradizione a Monfalcone
Vigneti Conte è una storica azienda vitivinicola situata ai margini della città di Monfalcone, un luogo dove la tradizione enologica si tramanda da quattro generazioni.
Il loro Cabernet Franc è definito “Il Tradizionale“, un vino che ammalia con la sua franchezza e i suoi sentori erbacei. È un vino che parla un linguaggio diretto e sincero, perfetto per chi cerca un’interpretazione classica e territoriale di questo vitigno.
L’azienda, recentemente ristrutturata, offre anche un agriturismo e un wine shop, (qualora si volesse degustare in tutta calma, per poi pernottare..) diventando un punto di riferimento per gli amanti del buon vino e dei prodotti tipici locali. Un bicchiere del loro Cabernet Franc è un tuffo nella storia e nella cultura di questo angolo di Friuli.
Foschiatto: la passione per la terra e i suoi frutti
L’azienda agricola Foschiatto è un’altra perla del panorama vitivinicolo friulano. Il loro approccio è basato su un profondo rispetto per la terra e i suoi cicli, una filosofia che si riflette in vini autentici e di grande personalità. Le informazioni online descrivono il loro Cabernet Franc come un vino dal profumo inconfondibile, con note affumicate e di peperone, derivanti dall’alta quantità di pirazine nelle uve.
Se raccolto al giusto punto di maturazione, queste note vegetali si integrano perfettamente in un bouquet complesso e affascinante. Al palato, è un vino che si sposa magnificamente con primi piatti al sugo di carne, selvaggina e carni alla griglia. L’azienda Foschiatto fa parte della storica Latteria Turnaria di Ravosa e Magredis, a testimonianza di un forte legame con il territorio e le sue tradizioni.
Zani Elvio di Zani Claudio: la tradizione di Faedis nel calice
A Faedis, nel cuore della DOC Colli Orientali del Friuli, l’azienda agricola Zani, oggi guidata con passione da Claudio Zani, rappresenta un pezzo di storia enologica del territorio. Da oltre settant’anni, questa cantina a conduzione familiare coltiva i propri vigneti con un occhio di riguardo alla tradizione e uno alla moderna tecnologia, con l’obiettivo primario di portare in cantina uve sane e perfette.
Il loro Cabernet Franc è un’espressione fedele della zona, caratterizzato da un profumo intenso con sensazioni fruttate ed erbacee.Un vino che nasce da terreni composti da marne e arenarie, che gli conferiscono una tipicità unica, e da una lavorazione attenta che ne preserva aromi e fragranze. Accanto ai grandi classici, l’azienda si distingue anche per la valorizzazione di vitigni autoctoni come il Refosco di Faedis, dimostrando un profondo attaccamento alle radici e alla specificità del proprio terroir!
Un finale da Re
Il nostro viaggio alla scoperta del Cabernet Franc e del suo legame con il Friuli Venezia Giulia termina qui, ma speriamo di avervi lasciato con la curiosità di approfondire, di assaggiare, di perdervi tra i filari di questa terra meravigliosa. Perché il Cabernet Franc non è solo un vino, ma un’esperienza.
È un dialogo tra un vitigno nobile e un terroir unico, un racconto di passione e di sapienza artigiana.
Che siate neofiti o esperti conoscitori, lasciatevi sedurre dal suo carattere un po’ spigoloso ma infinitamente affascinante. Stappate una bottiglia di Cabernet Franc friulano, chiudete gli occhi e lasciate che vi racconti la sua storia. Siamo sicuri che, come noi, ve ne innamorerete. ❤️ Cin cin!