Tocai, o Friulano? Storia e caratteristiche di un bianco unico
Origine del Nome
Il Tocai e il Friulano sono due nomi per lo stesso vitigno a bacca bianca autoctono del Friuli-Venezia Giulia, il cui nome è stato cambiato a causa di una disputa con l’Ungheria. Ecco le origini dei due nomi:
Tocai
Questo è il nome storico del vitigno e del vino prodotto in Friuli-Venezia Giulia. Il nome “Tocai” era usato per indicare il vitigno e il vino, ma è stato modificato per evitare confusione con il vino ungherese Tokaji. La disputa sul nome è nata a causa della somiglianza con il nome del vino ungherese, nonostante si tratti di vini completamente diversi.🤯
Il Tocai Friulano è un vino bianco secco, mentre il Tokaji ungherese è un vino dolce da dessert.🥂 Per evitare confusione con altre varietà simili coltivate in Italia, si aggiunse la dicitura “Tocai Friulano“. L’Ungheria ha vinto la battaglia legale sul nome, poiché il Tokaji ungherese è il vino più famoso della nazione e il nome richiama la regione di produzione (Tokaj-Hegyalja), mentre il Tocai Friulano prendeva il nome dal solo vitigno, a parità di importanza, se così quindi possiamo dire, quello ungherese ha prevalso su quello friulano.😕
◦ Nel 2003 è iniziata la battaglia legale che ha portato alla cancellazione del nome “Tocai Friulano” per il vino e poi dall’elenco nazionale dei vitigni.
◦ Dal 2008, non è più consentito usare il nome Tocai sulle etichette.
Friulano
Questo invece, è il nome attuale del vitigno, e di conseguenza del vino prodotto in Friuli-Venezia Giulia. Il nome “Friulano” è stato quindi scelto per sostituire il nome “Tocai” a seguito della disputa con l’Ungheria. Fa riferimento quindi esclusivamente ai vini bianchi prodotti con questo vitigno in Friuli.
Nonostante il cambio di nome, il vitigno e le sue caratteristiche sono rimaste le stesse.
In Veneto, il vino derivato da questo vitigno è stato rinominato semplicemente “Tai”, un etimo di origine friulane, che letteralmente significa “taglio”.🧐
Il Vitigno

Il Friulano, è un vitigno a bacca bianca che si distingue per le sue caratteristiche uniche sia nella coltivazione che nel vino che produce. I tralci di questa vite sono legnosi e scuri, con gemme piccole e appiattite. Le foglie sono di dimensioni medie, di forma arrotondata con tre o cinque lobi e una superficie inferiore liscia.
I grappoli sono di grandezza media, con una forma tronco-piramidale, alati e di media compattezza. Gli acini sono rotondi, a volte leggermente ovali, con una buccia verde-gialla ricoperta di pruina e uno o due semi di medie dimensioni.
La maturazione di questo vitigno è considerata medio-precoce, con la vendemmia che solitamente avviene all’inizio di settembre o nella seconda decade.🍇
Le caratteristiche del Vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Friulano è caratterizzato da un colore giallo paglierino, spesso con sfumature verdoline.
Al naso, si percepisce un profumo delicato e caratteristico, con note di fiori di campo e mela verde, e una tipica nota di mandorla amara. Alcuni descrivono il profumo con sentori di fiori di mandorlo, camomilla, biancospino e acacia, oltre a note di frutta matura.🍇
Al palato, il Friulano si presenta con un sapore asciutto, intenso e vellutato, con un netto sentore di mandorla amara, accompagnato da una buona sapidità, morbidezza e una piacevole freschezza. Il vino ha una buona struttura e un equilibrio armonico. La sua gradazione alcolica si aggira tra i 12.5% e il 13.5%.
La vinificazione del Friulano prevede la diraspatura e la pigiatura delle uve. Il mosto viene lasciato a macerare a contatto con le bucce per circa 12 ore, o anche per una notte, e alcuni produttori ricorrono alla criomacerazione per alcuni giorni. Successivamente, si procede con una pressatura soffice e la fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, che può variare tra i 12°C e i 18°C. Il vino viene lasciato maturare sulle fecce fini, con frequenti rimescolamenti (bâtonnage) per circa sei mesi.🧐
L’affinamento avviene solitamente in acciaio, e in alcuni casi, in bottiglia.
In sintesi, il vitigno Friulano produce un vino bianco di grande versatilità, con una sua precisa identità organolettica e una storia che affonda le radici nel territorio del Friuli Venezia Giulia.
Abbinamenti
Il Friulano è un vino bianco versatile che si abbina bene a una varietà di cibi, grazie alla sua acidità, sapidità e struttura. Ecco alcuni abbinamenti ideali:
• Antipasti: Il Friulano è un ottimo vino da aperitivo e si sposa bene con antipasti magri. Si abbina perfettamente con il prosciutto crudo di San Daniele DOP, salumi e insaccati in genere, e altri antipasti, inclusi quelli a base di pesce.🐟
• Primi Piatti: È un vino adatto ad accompagnare minestre e zuppe, inclusi piatti di pasta e primi piatti vegetariani. Si abbina bene anche con sformati di verdure e primi piatti cotti al forno.
• Secondi Piatti: Il Friulano si abbina bene con carni bianche, come il pollo e il tacchino, ed è ottimo con il pesce, i molluschi e i crostacei. È perfetto con il pesce leggero e con il pesce ricco. Si abbina bene anche con le fritture di pesce e verdure, inclusi i fiori cucinati in pastella. Un abbinamento consigliato è con l’insalata fredda di faraona bollita.
• Formaggi: Il Friulano si sposa bene con i formaggi freschi come il latteria fresco e il Montasio DOP, e con formaggi da pasto. In generale, si abbina bene sia con i formaggi freschi che con quelli di media stagionatura.🧀
• Piatti Tipici Regionali: Il Friulano si abbina bene anche con piatti tipici della regione, come il frico, sia quello di patate che quello croccante, la polenta, i cjarsons carnici e il brodetto di pesce alla gradese.🥟
In generale, il Friulano è un vino versatile che può accompagnare un pasto dall’inizio alla fine, e si adatta bene anche ai pasti quotidiani, come il “tajut” (bicchiere di vino) da bere in compagnia. La sua freschezza e acidità lo rendono adatto a pulire la bocca, mentre la sua struttura gli permette di sostenere anche piatti più strutturati.
Le note di mandorla amara e gli aromi floreali e fruttati del Friulano lo rendono un ottimo compagno per una vasta gamma di piatti, dai sapori delicati a quelli più intensi.